
Che cos’è una bandiera?
Secondo l’enciclopedia Treccani la bandiera è:
“drappo di stoffa, di uno i più colori e disegni: simbolo di una nazione, di una associazione, di un partito, insegna di contingenti armati o di persone comunque raccolte per svolgere un’azione concorde. L’uso si diffuse nel Medioevo, dapprima come insegna religiosa e poi militare”.
Ma approfondendo un po’ il termine Bandiera nella storia emerge che la parola ha origini gotiche: deriva infatti da “bwando” che significa segno. Il termine viene modificato in seguito con il latino medievale “bannum” e “bandum” che però assume un significato diverso da bandiera, ossia “proclama”, “editto” e da qui appunto “bando”. Con questo termine si identifica un qualcosa di pubblico ma contemporaneamente proclamato dalle autorità fino, addirittura, a contrassegnare una pena: “mettere al bando” oppure “bandito”; quindi, riferito a qualcuno che di fatto va contro il proclama delle autorità.
Tornando al drappo di stoffa, il riferimento a “segno” non è perso; infatti, nella storia, si utilizza il termine “bande” che richiama alle strisce di stoffa che distinguevano un determinato gruppo. Dal punto di vista etimologico, “banda” ha come radice il termine “band” che significa “legame”, “vincolo” e di conseguenza le strisce che tengono unito, legato qualcosa.
Le bande distinguevano, quindi, gruppi di persone che stanno uniti: come ad esempio i soldati di un esercito, i quali si differenziano gli uni dagli altri grazie appunto a delle bande, presumibilmente fino a diventare nel periodo delle crociate le grandi e vistose bandiere attorno alle quali gli eserciti si radunavano.
Facendo riferimento alla storia italiana, anche il vessillo è un antenato delle bandiere: infatti, questo rappresentava con le insegne i reparti e le legioni dell’Antica Roma. Con la fine dell’Impero Romano le insegne iniziarono a identificare le importanti famiglie gentilizie con un certo prestigio.
Il tricolore italiano: una storia italiana
Nella storia italiana, la prima apparizione del tricolore italiano la si fa risalire al 7 gennaio 1797, data in cui la repubblica cispadana a Reggio Emilia adotta per la prima volta una bandiera con tre colori: verde, bianco e rosso. Questa forma con tre bande di misura uguale riprede la bandiera francese del 1790: infatti, possiamo dire che tutte le bandiere che hanno questa forma devono proprio in richiamo alla bandiera nata dalla Rivoluzione francese.
L’origine dei colori verde, bianco e rosso vanno ricercati nelle bandiere dei reparti lombardi durante la Campagna napoleonica in Nord Italia. In particolare, troviamo che il bianco e il rosso comparivano nello stemma del comune di Milano, mentre il verde era presente nelle uniformi della Guardia Civica.
Il tricolore, nella storia italiana, viene impiegato durante tutto il Risorgimento diventando il vero e proprio emblema dell’Italia unita nel 1861: infatti, al centro sulla campitura banca trova posto lo stemma reale dei Savoia, gli allora regnanti d’Italia.
La formalizzazione della bandiera italiana nel corso della storia italiana avviene però soltanto nel 1925.
Dopo la nascita della repubblica italiana, un decreto legislativo del 19 giugno 1946 stabilisce la foggia della nuova bandiera, dalla quale si rimuovono i simboli regi, confermata dall’Assemblea costituente ed inserita nell’articolo 12 della Carta costituzionale.

Il tricolore del Museo
Tra i numerosi e preziosi reperti della storia italiana conservati al Museo delle Forze Armate, spicca una bandiera originale del Regno d’Italia risalente al 1866. Questo cimelio rappresenta uno degli oggetti più antichi custoditi nel nostro Museo, con oltre 160 anni di storia alle spalle. La bandiera proviene dalla città di Cologna Veneta, in provincia di Verona, e conserva ancora intatti i suoi colori simbolici: le tre bande verticali verde, bianca e rossa, con al centro lo stemma sabaudo, simbolo dell’unificazione italiana. Questo reperto non solo rappresenta un’autentica testimonianza del passato del nostro Paese, ma offre anche un’opportunità unica per immergersi nell’epoca risorgimentale e riflettere sulle vicende che hanno segnato l’Italia unita.
Parlando della Bandiera Italiana il patriota Massimo D’Azeglio diceva:
“La Bandiera Italiana!
Sia opera di tutti, giovani e vecchi, grandi e piccini, di spargerne, di fondarne il Culto.
Sia sentimento di tutti che la Bandiera rappresenta l’Italia, la Patria, la Libertà, l’Indipendenza, la Giustizia, la Dignità, l’Onore di quaranta milioni di Concittadini.
Che per questo la Bandiera non si abbassa,
non si macchia,
non s’abbandona mai…”