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NEL GELO E NEL FANGO la Campagna Italiana di Russia 1941-43
NEL GELO E NEL FANGO: LA CAMPAGNA ITALIANA DI RUSSIA 1941-43
INAUGURAZIONE:
8 DICEMBRE 2019, DALLE ORE 9.00
MUSEO DELLE FORZE ARMATE 1914-45, VIA DEL LAVORO 66, MONTECCHIO MAGGIORE (VI)
Ci sono degli avvenimenti storici che rimangono radicati nella memoria delle famiglie più di altri, fra questi uno dei fatti che ha lasciato maggiormente l’impronta, specialmente nel nostro territorio, è stata la Campagna di Russia.
Innumerevoli le famiglie coinvolte, moltissimi visitatori del Museo ci raccontano del padre, del nonno, dello zio, alcuni anche del fratello, inviato in Russia e il più delle volte, mai tornato.
Furono circa 230 mila i militari partiti dall’Italia tra il 1941 e il 1942, 75 mila le perdite tra morti e dispersi, 32 mila i feriti e congelati. Dei 70 mila prigionieri catturati dai russi, 22 mila perirono nelle terrificanti marce del davaj (trasferimenti ai campi), altri 38 mila morirono nei campi di prigionia: di fatto, in Italia, rientrarono esattamente 10.032 prigionieri.
Il Corpo d’Armata Alpino registrò il numero più alto delle perdite (41 mila uomini, il 61% della forza) ma ogni reparto fu colpito duramente.
Questa la premessa da fare per introdurre la nuova mostra organizzata dal Museo delle Forze Armate 1914-45, intitolata “Nel gelo e nel fango, la Campagna Italiana di Russia 1941-43” che sarà inaugurata domenica 8 dicembre dalle ore 9.00 presso la sede museale in via del Lavoro 66.
L’esposizione ha lo scopo di ricordare tutto ciò che ha portato a quanto scritto sopra, dalla nefasta scelta di inviare un Corpo di Spedizione Italiano in Russia (e di ampliarlo in seguito) all’impreparazione nell’affrontare un fronte come quello orientale, ma in egual misura anche il valore, il sacrificio, la solidarietà umana, il senso del dovere degli italiani.
La mostra è la più grande mai allestita al Museo delle Forze Armate ed espone pezzi straordinari e unici, messi a disposizione da collezionisti privati, associazioni e famiglie.
Le uniformi originali di tutte le divisioni inquadrate nel Corpo di Spedizione e nell’ARMIR i documenti, gli equipaggiamenti, il materiale fotografico e i mezzi, vogliono condurre il visitatore ad un viaggio cronologico dall’euforia iniziale della spedizione, alle prime vittorie e l’arrivo sul Don, fino alla rovinosa ritirata e le sue conseguenze.
Una speciale sezione, composta da ben dieci vetrine a conclusione del percorso, è stata dedicata a ciò che oggi gli archeologi italiani, coadiuvati dalle autorità russe, recuperano nelle fosse comuni sovietiche, materiale da scavo, ultimi resti di quei ragazzi morti per gelo, inedia, percosse, sfinimento delle interminabili marce del davaj.
Una ulteriore sezione è stata dedicata alla memorialistica dei reduci, in particolare ai due vicentini che hanno scritto tra i libri più noti dell’esperienza in Russia: Giulio Bedeschi e Mario Rigoni Stern; le famiglie molto cordialmente hanno acconsentito a prestare del materiale per l’esposizione, tra cui, pezzo assolutamente unico, un cannone da 75 mm dell’artiglieria alpina, impiegato sul Don dalla Julia e recuperato a guerra conclusa da Giulio Bedeschi in persona.
Anche un carro armato leggero italiano, in dotazione alle nostre forze celeri è stato portato in Museo per l’occasione, ma sono moltissimi altri gli oggetti di grande se non inestimabile valore storico in esposizione.
Una mostra unica insomma, dedicata a tutti coloro che sono partiti, a quelli che sono “andati avanti” e indirizzata ai familiari, alle scolaresche, alle associazioni combattentistiche, che fanno della memoria una delle proprie basi.
Non per celebrare, ma per ricordare e per capire.
Anche Montecchio Maggiore pagò un pesante tributo in Russia: 32 montecchiani non tornarono da quel fronte: l’età media delle perdite (25 dispersi, 7 deceduti in prigionia) era 24,6 anni.
La mostra “Nel gelo e nel fango, la Campagna Italiana di Russia 1941-43” sarà inaugurata domenica 8 dicembre 2019 e si concluderà il 28 marzo 2020.
Orari: martedì-mercoledì-giovedì: ore 9.30-12.00 Domenica; ore 9.00-12.00; Altri giorni su appuntamento.
AVVISO DI CHIUSURA 1 NOVEMBRE
Si avvisa che il giorno 1 novembre 2019 il Museo delle Forze Armate 1914-45 resterà chiuso.
Domenica 3 in occasione delle commemorazioni del IV Novembre il Museo sarà aperto dalle ore 9.00 alle 12.00 e dalle ore 15.00 alle 18.00.
Living History Day 1940-45
Domenica 7 luglio nel parco museale si terrà il 1° Living History Day 1940-45, con la presenza di diversi gruppi di rievocatori provenienti da tutto il Nord-Est.
Un'occasione per toccare la Storia, passando attraverso i vari campi militari allestiti dai rievocatori in uniformi storiche. Si portranno toccare gli equipaggiamenti, sentirne il peso, parlare con i rievocatori.
Nella sala conferenze del Museo si alterneranno piccole conferenze su varie tematiche quali: gli equipaggiamenti degli eserciti coinvolti, l'uso dei cani nella Seconda Guerra Mondiale, l'impiego e l'importanza della Sanità Militare, i bombardamenti aerei su Recoaro, sede del comando tedesco e altre ancora.
Vi aspettiamo numerosi.
La giornata si aprirà alle ore 10.00 e fino alla 18.00 si susseguiranno attività didattiche e rievocative.
Ingresso a offerta libera.
Evento in aggiornamento.
Con la partecipazione di:
26. Panzer Division - 9. Panzergrenadier Regiment - Reenacting Group
Associazione Bunker Recoaro 1944 1945
Blue Devils Reenactment Group
Brigata Ribelli - Gruppo di ricerca e rievocazione storica partigiana
Conferenza: Storia della Legione Straniera
Lunedì 24 giugno 2019 il Museo delle Forze Armate presenta la conferenza:
STORIA DELLA LEGIONE STRANIERA raccontata e vissuta dallo scrittore e legionario in servizio attivo DANILO PAGLIARO
ore 20.30-23.00
Ingresso libero
Presso la sede del Museo delle Forze Armate 1914-45
in via del Lavoro 66, Montecchio Maggiore (Vicenza)
MOSTRA: IN NOME DELL'ONORE
Domenica 5 maggio alle 10.30 il Museo delle Forze Armate inaugura la nuova mostra tematica "In nome dell'onore".
Un' esposizione che ricorda una fase della nostra storia (anche recente) in cui in nome dell'onore si era disposti a tutto.
La mostra racconta una storia lunga millenni, a volte drammatica a volte persino bizzarra ma che ha contraddistinto da sempre le vicende umane fino a tempi estremamente vicini a noi: il duello d'onore.
Decine di pezzi di grande pregio storico, con la collaborazione dell'oplogo della Sovraintendenza dei Beni Culturali dr. Glauco Angeletti.
Vi aspettiamo numerosi in Museo. Non mancate.
Al termine dell'inaugurazione seguirà breve momento conviviale.
Contatti:
museoforzearmate@gmail.com
340 5978913
AVVISO DI CHIUSURA PASQUA E PASQUETTA
Avviso!
Il Museo resterà CHIUSO nei giorni 21 e 22 aprile (Pasqua e Pasquetta).
Saremo invece aperti regolarmente dal 23 aprile (compreso il 25) con i consueti orari: 9.30/12.00.
Sinceri auguri di buona Pasqua a voi tutti che ci seguite da tutto lo staff museale.
Conferenza: Alleati in Italia e nel Vicentino 1915-19
CONFERENZA ALLEATI IN ITALIA E NEL VICENTINO 1915-1919
Il Museo non è soltanto esposizione ma anche divulgazione. E’ infatti importantissimo non limitarsi ad una semplice visione del materiale raccolto ma occorre invece comprendere il senso dell’itinerario e delle tematiche proposte.
La mostra attualmente in esposizione - Alleati in Italia e nel Vicentino - raccoglie una notevole quantità di materiale (cimeli, armamenti, documenti, uniformi): l’intenzione è quella di evidenziare l’importante presenza di forze militari alleate nel nostro Territorio durante la Grande Guerra, poiché sono moltissime le testimonianze, le memorie, i lasciti di quel periodo e di quella presenza. Memorie che purtroppo però tendono a sbiadire con il tempo.
Proprio per questo il Museo ha deciso di corroborare l’esposizione con una conferenza, di stampo generale e divulgativo che si terrà presso la sede museale (in via del Lavoro 66) domenica 24 marzo dalle ore 10.30.
Tre ricercatori (Francesco Brazzale, Luigino Caliaro e Andrea Vollman) compendieranno in circa un’ora e mezza il lavoro di anni di ricerche sulla presenza britannica, francese e statunitense e che ha portato alla pubblicazione di tre distinti volumi editi da Rossato.
Un’occasione per passare una mattinata diversa in Museo, con la possibilità di visionare prima l’esposizione (il Museo sarà aperto, come di consueto, dalle ore 9.00) per poi accomodarsi e partecipare alla conferenza (dalle 10.30).
Ovviamente l’intero percorso museale, in constante ed importante ampliamento rimane a disposizione dei visitatori. Vi aspettiamo numerosi!
Per informazioni: 340 5978913 /museoforzearmate@gmail.com
Museo delle Forze Armate 1914-45 via del Lavoro 66, Montecchio Maggiore (VI)
DOMENICA 24 MARZO 2019
ORE 10.30
MUSEO DELLE FORZE ARMATE 1914-45
VIA DEL LAVORO 66, MONTECCHIO MAGGIORE - VICENZA
INGRESSO A OFFERTA LIBERA
Mostra: 1915-19 Alleati in Italia e nel Vicentino
Il Museo delle Forze Armate 1914-45 con il patrocinio del Comune di Montecchio Maggiore ha organizzato e allestito la mostra inedita:
1915-1919 ALLEATI IN ITALIA E NEL VICENTINO
Oltre cinquecento pezzi orgininali tra uniformi, armamenti e oggettistica, oltre a decine di poster, fotografie e materiale cartografico inedito, permettono al visitatore di esplorare un ambito della Grande Guerra insolito eppure fondamentale: quello della forte presenza alleata in Italia durante la Grande Guerra.
Si vuole inoltre dare uno sguardo più dettagliato al Territorio Vicentino e in particolar modo alle nostre valli e a Montecchio Maggiore.
Orari di apertura:
dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle 12.00
Domenica dalle ore 9.00 alle 12.00.
La mostra è stata possibile grazie alla collaborazione con il Collezionista Massimo Padova, il gruppo "12th Battalion Durham Light Infantry WW1 Re-enacting group" e la consulenza del ricercatore Gianni Peltrin.
La sete del soldato 1915-18: Seminario
SEMINARIO: LA SETE DEL SOLDATO
Il giorno domenica 13 gennaio 2019 è stato organizzato un seminario presso la Sala Civica Corte delle Filande di Montecchio Maggiore, dalle ore 11.00. Parteciperanno allo stesso:
-Il professore Saverio Mirijello, ricercatore e autore di numerosi volumi dedicati al lato umano della Grande Guerra (nel suo intervento parlerà del dramma della sete attraverso le testimonianze dei militari al fronte).
-Il dottor Sergio Tazzer, giornalista e scrittore, già direttore della sede regionale RAI Veneto e presidente del CEDOS (Centro di Documentazione Storica sulla Prima Guerra Mondiale): nel suo intervento parlerà della diffusione e consumo degli alcolici durante la Grande Guerra e dei problemi connessi.
Gli interventi saranno di circa 20/30 minuti a relatore.
Alla fine degli interventi seguirà un momento conviviale.
PROGRAMMA GIORNATA
ore 9.00 apertura del Museo delle Forze Armate (in via del Lavoro 66, Montecchio Maggiore),
ore 9.30: visita guidata alla mostra “La sete del soldato, 1915-1918”
ore 10.30: fine visita e spostamento verso la Sala Civica Corte delle Filande
ore 11.00 inizio seminario “La sete del soldato 1915-1918”
ore 12.30 circa: conclusione, momento conviviale e saluti
Orari festività invernali
Il Museo delle Forze Armate 1914-45 durante le festività natalizie sarà rimarrà aperto, con i consueti orari (9.30-12.00) nei giorni:
- 27 e 28 dicembre 2018
-2, 3 e 4 gennaio 2019
SARA' CHIUSO NEI GIORNI 24, 25, 26, 29, 30, 31, DICEMBRE E 1, 5, 6 GENNAIO.
A tutti, BUONE FESTE
Le Serate del Centenario: Vittorio Veneto, realtà e bilancio di una vittoria
Le Serate del Centenaio: Vittorio Veneto realtà e bilancio di una vittoria di Paolo Pozzato
Sala Civica Corte delle Filande, ore 20.45, ingresso libero
Montecchio Maggiore (VI)
In questi ultimi due anni si è molto parlato di Caporetto e poco, forse troppo poco, della conclusione del conflitto che segna comunque uno dei pochi successi innegabili della nostre forze armate e del nostro paese. La pubblicazione del volume "I vinti di Vittorio Veneto" (Isnenghi-Pozzato) è l'occasione per riesaminare fasi, luci ed ombre di una vittoria che segnò la fine del primo conflitto mondiale sul teatro di guerra italiano
Le Serate del Centenario: Fuoco sull'Ortigara
Penultimo appuntamento con le Serate del Centenario con la conferenza:
FUOCO SULL'ORTIGARA, ARTIGLIERIA PESANTE E AVIAZIONE NELLA GRANDE GUERRA
Furono tra i protagonisti militarmente rilevanti della battaglia dell’Ortigara, ma la loro presenza è passata sostanzialmente sotto silenzio. Le artiglierie ferroviarie francesi ritrovano ora il ruolo che gli spetta nella storia del conflitto lungo il fronte italiano grazie a Luca Girotto e Luigino Caliaro, autori di “Fuoco sull’Ortigara” che con il supporto di oltre 140 straordinarie foto in gran parte inedite e grazie a documenti usciti dagli archivi d’oltralpe documentano per la prima volta una storia mai scritta prima.
Spiegano i ricercatori: in previsione della battaglia dell’Ortigara, gli accordi tra alleati prevedevano l’arrivo di un appoggio d’artiglieria francese a supporto dell’offensiva. Per varie ragioni, soprattutto per non privarsi di artiglierie campali assolutamente indispensabili sul fronte occidentale, la scelta francese ricadde sull’invio di alcune imponenti artiglierie ferroviarie pesanti. Per immaginare quale impatto possono aver avuto sui contemporanei è sufficiente guardare gli scatti ritrovati da Girotto e Caliaro che documentano la mole colossale di cannoni come quelli da 320 mm M.le 70-93 su affusto Schneider con una lunghezza complessiva della struttura di quasi 26 metri per 162.000 kg di peso.
SALA CIVICA CORTE DELLE FILANDE, MONTECCHIO MAGGIORE - VICENZA -
ORE 20.45, INGRESSO LIBERO
Mostra temporanea: La sete del soldato 1915-1918
MOSTRA TEMPORANEA: LA SETE DEL SOLDATO 1915-1945
INAUGURAZIONE DOMENICA 14 OTTOBRE 2018
CONCLUSIONE DOMENiCA 20 GENNAIO 2019
ORARI DI APERTURA:
da Lunedì a Venerdì dalle ore 9.30 alle ore 12.00
Domenica: dalle ore 9.00 alle ore 12.00
Sono possibili prenotazioni per gruppi e comitive anche in orari alternativi a quelli di apertura.
La mostra sarà organizzata in due macro sezioni:
- la prima, materiale, in cui saranno esposti i cimeli quali gavette, gamelle, taniche, fusti ed annessi, bottiglie del periodo bellico adoperati dai vari eserciti belligeranti durante Grande Guerra. E’ intenzione recuperare anche cimeli relativi al sistema di pompaggio dell’acqua in altopiano e cisterne a trazione animale presenti in altre realtà museali del Veneto.
- La seconda prevalentemente fotografica e documentaristica in cui, in appositi pannelli in alta definizione, saranno evidenziate le grandi innovazioni avvenute a partire dalla Grande Guerra per l’approvvigionamento idrico dei milioni di uomini al fronte nonché le lettere ed i documenti con le testimonianze dirette dei soldati stessi e mappe con i tracciati di rifornimento idrico sul settore Pasubio-Altipiani.
Una speciale sezione è dedicata al materiale oggetto del concorso indicato alla voce Attività connesse a pag 2.
OBBIETTIVO DELLA MOSTRA:
l’obbiettivo dell’esposizione è quello di evidenziare l’importanza dell’acqua e dell’ingegneria idrica ad essa legata anche nei drammatici periodi di guerra.
Tutto il sistema dell’approvvigionamento è un mondo in parte ancora da esplorare e generalmente ignoto ai più.
Basti pensare che durante la guerra, presso ogni Comando d’Armata venne istituito un “Ufficio Idrico”, un laboratorio chimico batteriologico e un numero variabile di “Plotoni idrici”. Di questi “reparti speciali dell’acqua” facevano parte: ingegneri idraulici, capotecnici ed operai specializzati; dopo Caporetto in pochi mesi furono costruiti ben 3 acquedotti con una lunghezza variabile da 40 a 180 km con decine di centrali di collegamento.
Le operazioni di ingegneria militare continuarono anche dopo la guerra. Nelle zone conquistate, devastate dai combattimenti, nonostante la smobilitazione dei reparti idrici, circa 50 ufficiali e 1500 specialisti riuscirono a ripristinare tutti gli acquedotti per un totale di 200 chilometri di tubazioni e 50 pozzi artesiani.
ATTIVITA’ CONNESSE: CONCORSO E SEMINARI
CONCORSO
E’intenzione del Museo promuovere alcune attività legate al tema proposto dalla mostra.
La prima è un concorso fotografico rivolto a due destinatari:
- Tutti gli alunni degli Istituti scolastici superiori della Provincia di Vicenza
- Fotografi non professionisti di tutte le età
L’oggetto del concorso verte sul tema dell’acqua connesso alla Grande Guerra. Pertanto i partecipanti devono presentare fotografie ed elaborazioni fotografiche che abbiano come soggetto l’argomento proposto (luoghi simbolici, come i grandi fiumi della Patria - Piave, Isonzo, Tagliamento- , resti di acquedotti militari o di fontane realizzate durante il periodo 1914-1918 ma anche elaborazioni di fotografie d’epoca o di altri soggetti comunque collegabili all’acqua durante la Grande Guerra.
Le elaborazioni saranno esposte durante l’ultima fase della mostra.
SEMINARI
Seminario sul tema dell’acqua nella Grande Guerra con tematiche, Gli Acquedotti della Grande Guerra (Claudio Bettanin); Il dramma della sete del soldato attraverso le testimonianze dei militari (di Saverio Mirijello) con riferimenti all’attualità attraverso una relazione del responsabile della Acque del Chiampo s.p.a.
La data attualmente indicata per il seminario è domenica 13 gennaio 2019 ma potrebbe subire variazioni a seconda della disponibilità dei relatori.
Referente del progetto:
Dr. Stefano Guderzo, direttore Museo delle Forze Armate 1914-45
Contatti: 340 5978913; museoforzearmate@gmail.com
Mostra temporanea: L'87° Squadriglia SVA "La Serenissima"
SABATO 6 OTTOBRE 2018
presso la sede del Museo delle Forze Armate 1914-45, ubicata in
VIA DEL LAVORO 66, MONTECCHIO MAGGIORE – VICENZA
alle ore 10.00 si terrà l’inaugurazione della mostra temporanea:
L’87° Squadriglia SVA “La Serenissima”
Curata da Roberto Mantiero e dedicata alla memoria di Angelo Rossi, e del tenente pilota thienese Francesco Ferrarin.
Ingresso a offerta libera.
Le serate del Centenario: Morire di Paura
LE SERATE DEL CENTENARIO: MORIRE DI PAURA, SHELL SHOCK E FUCILAZIONI SOMMARIE DURANTE LA GRANDE GUERRA
GIOVEDI' 27 SETTEMBRE 2018, ORE 20.45
SALA CIVICA CORTE DELLE FILANDE, MONTECCHIO MAGGIORE (VI)
I due ricercatori storici Dalle Fusine e Snichelotto presentano una ricerca su un aspetto terribile e oscuro della Grande Guerra. Il loro lavoro di ricerca li ha portati a scrivere a sei mani, assieme a Gubinelli, il libro Morire di Paura, shello shok e fucilazioni sommarie a San Vito di Leguzzano, la giustizia militare inglese e italiana a confronto
"Scemi di guerra", così venivano definiti i soldati della Grande Guerra che, sottoposti ai profondi traumi fisici e psicologici imposti dal conflitto, manifestavano sintomatologie funzionali che li rendevano, spesso, inabili al servizio. Erano gli "shell-shocked", i traumatizzati dai bombardamenti. Molto si è scritto sul significato di "fuga dalla guerra" che questo tipo di sindrome evidenziava, meno sono stati esplorati i risvolti giuridici che rendevano i soldati colpiti da "shell-shock" incapaci di "intendere e volere" e li rendevano, quindi, autori di reati punibili con la fucilazione.
Mostra temporanea: Gli animali della Grande Guerra
MOSTRA TEMPORANEA
GLI ANIMALI DELLA GRANDE GUERRA
17 giugno - 30 settembre 2018 (AGOSTO CHIUSO)
Orari:
da lunedì a venerdì ore 9.30-12.00; Domenica ore 9.00-12.00; altri giorni su appuntamento
Museo delle Forze Armate 1914-45, via del Lavoro 66, Montecchio Maggiore (VI)
Dalla seconda metà di giugno fino al 30 settembre 2018 il Museo delle Forze Armate esporrà la mostra temporanea: Gli animali della Grande Guerra con decine di cimeli e fotografie.Questa esposizione, molto particolare, intende ricordare, ed in molti casi far scoprire, l’eccezionale impiego di animali durante la Prima Guerra Mondiale nonché la loro importanza per il sostegno pratico di tutti gli eserciti coinvolti.Se è facile collegare il cavallo o il mulo alla guerra meno normale è ricordare il massiccio impiego di cani o di colombi, ma al contempo anche degli innumerevoli animali da macello che hanno seguito i militari in ogni fronte.L’arruolamento degli animali, specialmente gli equini, passò anche per la leva vera e propria, con requisizioni obbligatorie ovunque. Lo stesso avvenne per i cani, soprattutto quelli di grossa taglia.Tutto questo finì con il generare anche un problema “sociale” con l’assenza di animali da lavoro nelle campagne durante e anche dopo la guerra, a seguito delle alte perdite.Sono proprio i numeri degli animali impiegati e periti a sorprendere: cifre al ribasso oggi stimano in circa 20 milioni il quantitativo di equini utilizzati, con circa la metà delle morti generate dalla battaglia, dallo sfinimento, dalla fame ed il logorio. Per quanto riguarda gli animali da macello basti pensare che una mandria di 200 bovini equivaleva ad una scorta di carne fresca di quattro giorni per ogni singola divisione.Inusuale, si scriveva poco sopra, anche l’ampio utilizzo di cani, da sempre a fianco dell’uomo, ed impiegati anche in guerra nei compiti più svariati: dal traino di slitte e carretti, all’uso come staffette, esploratori, antitopo, sentinelle, cani sanitari: proprio questi ultimi, fortemente addestrati salvarono la vita a migliaia di persone.Stessa cosa si può dire per i colombi viaggiatori, porta messaggi più efficienti e sicureìi di linee telefoniche o segnali ottici come testimoniato da numerosi casi.Ma, al di là dell’aspetto pratico è forse quello morale a far riflettere di più: quanto è bello vivere a contatto degli animali? avere una compagnia, anche solo un gatto un cane? quanto migliorano la nostra vita? E se la migliorano a noi, che in fondo abbiamo tutto, quanto potevano cambiarla a quei ragazzi lontani da casa e così vicini alla morte? Oggi questa vicinanza degli animali, la cura “morale” che portano all’uomo ha anche un nome: pet therapy.Questa mostra in fondo vuole ricordare tutti questi aspetti. Perché in guerra, a fianco dei nostri nonni c’erano anche loro.E come scritto in un importante memoriale dedicatogli a Londra: They had no choice – non avevano altra scelta.
Spettacolo teatrale: Ritorno dal Fronte
Montecchio Maggiore Estate d'Eventi 2018
Palco Libero in Città
Lo spettacolo teatrale "Ritorno dal Fronte" entra, con emozione, nella quotidianità di un momento storico difficile per le famiglie italiane, quello della Grande Guerra. E' ambientato in due differenti realtà, una trincea e una contrada veneta, così lontane eppure così vicine, nei pensieri, nelle paure, e nella speranza di riabbracciare i propri cari. Una vita che scorre parallela, sotto lo stesso cielo "un cielo che sa di polvere da sparo".
Venerdì 22 giugno 2018, ore 21.00. Offerta libera
CAUSA PREVISTO MALTEMPO LO SPETTACOLO SI TERRA' AL TEATRO CINEMA SAN PIETRO
Via Giacomo Matteotti 56, 36075, Montecchio Maggiore (VI)
Mostra concorso di modellismo statico
Vi aspettiamo al Museo per la XXX Mostra Concorso di Modellismo Statico organizzata dal Club modellistico Quattrogatti di Arzignano.
Il Museo per tutto il periodo dell'esposizione, che conta centinaia di modelli provenienti da tutta Italia, rispetterà i seguenti orari:
Sabato 26 ore 15.00-18.30
Domenica 27: in occasione della giornata Tutto il bello che c'è apertura con orario continuato dalle 9.00 alle 18.00
Da Lunedì 28 maggio a Venerdì 1 giugno: ore 9.00-12.00
Sabato 2 giugno: ore 8.00-12.00 e 15.00-19.00
Domenica 3 giugno: premiazione e chiusura: 9.00-16.00 con orario continuato.
Info: museoforzearmate@gmail.com / 340 5978913
Tutto il Bello che c'è a Montecchio Maggiore
La prima giornata del Turismo Diffuso a Montecchio Maggiore!
Domenica 27 maggio, dalle 10:00 alle 19:00, vi aspettiamo a Montecchio Maggiore! Venite a scoprire le bellezze del nostro territorio: Priare, Castelli di Romeo e Giulietta, Museo naturalistico e archeologico G. Zannato, Museo delle Forze Armate 1914-1945, Villa Cordellina Lombardi...tutti questi siti saranno aperti al pubblico e visitabili con tanti eventi a tema!
Visite guidate, spettacoli teatrali, degustazioni, passeggiate in mezzo alla natura e ... molto molto altro!
Il Museo delle Forze Armate 1914-45 sarà aperto con orario continuato dalle ore 9.00 alle ore 18.00 con la possibilità di prenotazione di visite guidate anche per piccoli gruppi.
Oltre al consueto percorso espositivo il Museo ospiterà al piano terra la grande Mostra Concorso di modellismo statico, organizzata dai Club Quattrogatti di Arzignano che richiama centinaia di modelli da tutto il territorio nazionale. Da non perdere.
Info museo: 340 5978913, museoforzearmate@gmail.com
info giornata del turismo diffuso: www.prolocoaltemontecchio.it
Le Serate del Centenario: Ville di Guerra
Terzo appuntamento con le Serate del Centenario alla Sala Civica Corte delle Filande.
Giovedì 24 maggio Roberto Sperotto presenterà il libro:
VILLE DI GUERRA: La 6° Armata e il genio
che analizza il ruolo nobiliari della Pedemontana durante la Grande Guerra. Da questo lavoro certosino emergono notizie, indicazioni interessanti e inedite. Giusto cento anni fa villa Ludovico Scaroni, per esempio, divenne sede del Comando della 6ª Armata degli Altipiani, mentre villa Godi Malinverni a Lugo di Vicenza e villa Carli di Mason Vicentino ospitavano, rispettivamente, i vertici militari britannici e francesi. Non sempre però la requisizione di queste dimore incontrava il favore dei proprietari e così si formavano i contenziosi puntualmente riportati nella pubblicazione. L’Arma del Genio, poi, aveva a Breganze un Laboratorio elettrotecnico composto di ben undici reparti all’avanguardia tecnica.
Raduno di camion autobus e mezzi pubblici e militari d'epoca
L'Associazione Italiana Traspoti d'Epoca (A.I.T.E.) in collaborazione con diversi Comuni, l'Associazione Garage Storico e il Museo delle Forze Armate 1914-45 organizza:
sabato 5 e domenica 6 maggio 2018 il Raduno di Camion, Autobus, Mezzi Municipali e Mezzi Militari d'epoca.
Per i dettagli sulle due giornate di veda la locandina allegata.
Sabato saranno presenti nel cortile del Comune alcuni veicoli del Museo delle Forze Armate 1914-45; domenica altri veicoli militari statunitensi e risalenti alla Seconda Guerra Mondiale, accompagnati da rievocatori in uniformi d'epoca saranno presenti sempre nello spazio antistante al Comune per tutta la giornata.
Per info: 340 5978913
Le Serate del Centenario: La Grande Guerra della Regia Marina
LA GRANDE GUERRA DELLA REGIA MARINA
Quando si parla di Grande Guerra immediatamente il pensiero va al terribile fronte del Carso, alla guerra alpina e le battaglie sulle montagne e gli Altipiani, all'Isonzo e al Piave.
Ci sono però anche storie, alcune diventate mitiche (basti citare la beffa di Buccari, l'impresa di Premuda, l'impresa di Pola) legate ad un altro fronte, quello del mare.
Generlmente leghiamo il ricordo a questo fronte a tali imprese, agli immortali Sauro, Ciano o Rizzo. E poco altro. Ma fu molto di più.
Proprio per approfondire questa tematica "particolare" legata alla Grande Guerra della Regia Marina abbiamo organizzato questa conferenza preparata dall'avvocato Andrea Tirondola di Arzignano.
GIOVEDI' 19 APRILE 2018; ore 20.45
SALA CIVICA CORTE DELLE FILANDE (Montecchio Maggiore - Vicenza)
INGRESSO LIBERO
per info 340 5978913
Mostra temporanea: Tracce di guerra in tempo di pace
Tracce di guerra in tempo di pace
La mostra, ospitata in museo dal 28 marzo al 13 maggio espone trenta quadretti fotografici in alta definizione che riprongono incisioni realizzate dai militari dei vari reparti combattenti durante la Grande Guerra e sull'intera linea del nostra fronte: dal Pasubio, all'Altopiano al Grappa.
Le fotografie sono state realizzate da Roberto Belvedere dell'Associazione Storica Culturale Cime e Trincee
orari di apertura: dal lunedì al venerdì: 9.30-12.00; domenica 9.00-12.00
Le Serate del Centenario 1918-2018
Durante le commemorazioni di questo lungo Centenario della Grande Guerra, il Museo ha organizzato decine di conferenze atte ad approfondire molti lati legati al territorio oppure generalmente poco considerati.
In questo 2018 comincia l'ultimo ciclo delle "Serate del Centenario".
Si parte giovedì 22 marzo con la presentazione del libro "IL SOLDATO DEL LEMERLE" scritto a quattro mani da Giovanni dalle Fusine ed Alessandro Gualtieri. La conferenza sarà tenuta a Montecchio dal ricercatore ed autore Giovanni Dalle Fusine, già ospite del Museo negli anni scorsi.
Giovedì19 aprile troverà spazio un argomento che generalmente non gode di grande visibilità quale il ruolo della Regia Marina durante la Grande Guerra. A presentare la conferenza LA GRANDE GUERRA DELLA REGIA MARINA l'avvocato Andrea Tirondola di Arzignano.
Giovedì 24 maggio, Roberto Sperotto presenterà l'interessante volume VILLE DI GUERRA ricco di documenti e materiale fotografico, relativo prevalentemente alla zona d'origine dell'autore, l'alto vicentino..
Dopo la pausa estiva si riprenderà giovedì 27 settembre con il recente lavoro di Giovanni Dalle Fusine e Paolo Snichelotto, MORIRE DI PAURA, libro legato al delicato tema della giustizia militare durante la guerra.
Giovedì 25 ottobre il direttore del Museo delle Forze Armate 1914-45, Stefano Guderzo porterà la conferenza LIGURIA, STORIA DI UNA BRIGATA DI FANTERIA. La conferenza è dedicata ad una delle brigate più rappresentative, decorate e legate al territorio vicentino, anche attraverso personaggi carismatici quali il generale Achille Papa.
Si chiuderà giovedì 22 novembre con la ricerca FUOCO SULL'ORTIGARA del ricercatore Luigino Caliaro e Luca Girotto relativa alla battaglia dell’Ortigara: il ruolo dell’artiglieria pesante francese, il mito dei “mori dei cannoni”, il contributo dell’aviazione.
LE SERATE SI TERRANNO PRESSO LA SALA CIVICA CORTE DELLE FILANDE DALLE ORE 20.45
INGRESSO LIBERO
PER INFO: museoforzearmate@gmail.com ; 340 5978913
Presentazione opera storico poetica "Uomini prigionieri dell'odio"
Venerdì 16 marzo, dalle ore 20.45 presso la Sala Civica Corte delle Filande l'Associazione Cultori della Storia delle Forze Armate presenterà, nell'ambito delle Commemorazioni per il Centenario della Grande Guerra l'opera storico poetica
"Uomini prigionieri dell'odio"
Il libro si snoda nell'intercalare continuo e avvincente tra storia, poesia e pittura, per farci vivere, con tutta l'intensità dovuta, quei momenti indimenticabili e drammatici in cui un uomo diventa artefice, vittima e carnefice della sua stessa esistenza, ma anche forza motrice e passione travolgente che generano ispirazione lirica e componimento poetico.
Parteciperanno alla serata:
il relatore Mauro Furini
la violinista Paola Ramazzina
gli interpreti Silvia Liboni e Barbara Chinaglia
i pittori Lauro Garbo ed Elia Pellegrini
Al termine della presentazione seguirà un momento conviviale.
La luce dei nostri nonni
Dopo la mostra dedicata alla Sanità un'altra esposizione su di un aspetto generalmente poco affrontato quando si parla della vita in pace ed in guerra dell'inizio del secolo scorso: quello dell'illuminazione.
La mostra, che non ha certo la pretesa di essere esaustiva, vuole offrire lo stimolo ad immaginare un mondo ancora in parte privo dell' illuminazione "totale" di cui noi oggi disponiamo.
Quella dei"nostri nonni" invece era una luce spesso fioca, tremula con gli angoli che spesso stavano al buio nascondendo paure, dubbi, ansie.
La mostra raccoglie oltre sessanta lampade e lanterne, in parte provenienti dalla collezione museale ed in parte dalla generosa disponibilità del socio ed amico Fiorello Chilese di Castelgomberto, che ringraziamo.
"La Luce dei nostri nonni" sarà in esposizione fino al 25 marzo 2018.
Orari di apertura:
dal Lunedì al Venerdì dalle 9.30 alle 12.00
Domenica dalle 9.00 alle 12.00
info: museoforzearmate@gmail.com
340 5978914
CHIUSURA INVERNALE
CHIUSURA PER LE FESTIVITA' NATALIZIE
Si comunica che il Museo delle Forze Armate 1914-45 resterà chiuso per le festività natalizie, da sabato 23 dicembre fino a sabato 6 gennaio.
Il Museo riaprirà dopo la pausa invernale e con i consueti orari, da domenica 7 gennaio 2017.
A tutti i migliori auguri di serene festività natalizie.
OPEN DAY al Museo delle Forze Armate
OPEN DAY AL MUSEO DELLE FORZE ARMATE
Sabato 16 dicembre il Museo resterà aperto con orario continuato dalle ore 9.00 alle ore 17.00 per una giornata all'insegna della Storia.
L'evento, patrocinato dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e dal Comune di Montecchio Maggiore, ed organizzato in collaborazione con il CERS vedrà la partecipazione di diversi gruppi di rievocazioe storica per una giornata all'insegna della didattica e comprensione.
Temi della giornata saranno:
- l'evoluzione degli armamenti negli eserciti moderni
- l'evoluzione dell'Assistenza sanitaria militare dal medioevo ai giorni nostri
- l'evoluzione del Corpo dei Vigili del Fuoco dall'Ottocento ai giorni nostri.
- la possibilità di visitare la trincea sul Dente Italiano del Monte Pasubio con i rievocatori della Brigata Liguria.
La giornata va ad impreziosire la mostra "La Sanità Militare durante la Grande Guerra" che vede una ricca esposizione di materiale sanitario gentilmente concesso dal signor Erminio Scarpa (Ass. IV Novembre) a cui si sono aggiunti i prestiti temporanai di Piero Benetti (Museo III Armata di Padova) e del Ten. Col. Giorgio Castagna.
Si ringraziano tutti i gruppi partecipati alla manifestazione.
La Sanità Militare durante la Grande Guerra
LA SANITA' NELLA GRANDE GUERRA (mostra temporanea)
Dal 12 novembre 2017 al 4 febbraio 2018
Apertura mostra:
Dal Lunedì al Venerdì: ore 9.00-12-00
Domenica: ore 9.30-12.00
Il Museo delle Forze Armate 1914-45 è lieto di presentare la mostra temporanea "La Sanità Militare nella Grande Guerra".
La mostra, curata ed organizzata dal Museo, vede una esposizione di oltre 700 pezzi, provenienti dalle collezioni del signor Erminio Scarpa di Mestre, membro dell’Associazione Storico Culturale IV Novembre, del signor Piero Benetti del Museo della III Armata di Padova e del tenente colonnello Giorgio Castagna.
Si tratta di un'occasione per ricordare le drammatiche condizioni dell’epoca, e delle complessità riscontrate dal personale infermieristico e sanitario oltre che sul dramma umano dei pazienti.
L'esposizione offre una evocazione visiva coinvolgente, che rende l’idea della sofferenza e sacrificio dei nostri militari in quel conflitto.
Rivolta a tutti, la mostra è dedicata ai giovani che poco sanno di quel periodo e delle sofferenze a cui sono andati incontro sia i soldati che i familiari rimasti ad affrontare le difficoltà che la guerra ha comportato per tutti.
Una sezione del percorso vuole inoltre ricordare la storia locale con fotografie dell'Ospedale Militare 099 (poi trasformato in Ambulance 227 dal Comando Francese) situato nell'odierna scuola elementare Manzoni, nonché l'adesione montecchiana al Comitato infermieristico della Croce Rossa Italiana attraverso le sorelle Vittoria e Clelia Boschetti.
Le Serate del Centenario: Americani in Italia, nascita di una superpotenza
Giovedì 16 novembre dalle ore 20.45 presso la Sala Civica corte delle Filande di Montecchio Maggiore (VI), si terrà l'ultimo appuntamento con "LE SERATE DEL CENTENARIO", ciclo di conferenze dedicate ad approfondimenti sulla Grande Guerra.
(ingresso libero)
Gli autori Francesco Brazzale, Luigino Caliaro e Andrea Vollman ci illustreranno il libro "Grande Guerra: Americani in Italia, nascita di una superpotenza" edito da Rossato e riguardante il poco noto aspetto del contingente militare statunitense in Italia. Un corpo di spedizione ridotto ma importante per morale e nuova concezione della guerra interalleata.
Si tratta della chiusura di un ciclo di studi realizzati negli ultimi anni da Brazzale e Vollman dedicati alla presenza alleate in Italia durante la Grande Guerra, dapprima deidicata ai britannici e francesi, quindi ora, coadiuvati dall'esperto di aviazione Luigino Caliaro, a quella americana.
Spettacolo: Tutti Eroi! O il Piave o tutti accoppati!
SABATO 28 OTTOBRE; ORE 20.30
MUSEO DELLE FORZE ARMATE 1914-45, VIA DEL LAVORO 66, MONTECCHIO MAGGIORE (VI)
il Museo delle Forze Armate è lieto di presentare lo spettacolo teatrale: TUTTI EROI! O IL PIAVE O TUTTI ACCOPPATI!
Compagnia Il Covolo di Longare (VI)
Autore: Nicola Pegoraro
Regia di: Nicola Pegoraro e Alberto Trevisan
Mentre due borghesi discutono sugli eventi della Ville Lumiere, davanti a loro si svolgono alcuni quadri salienti di episodi accaduti in guerra. Gli attori recitano scene e monologhi ispirati a fatti realmente accaduti e documentati.
Genere: spettacolo di prosa
Lingua: misto
Durata (minuti): 70
Numero di atti: 1
Pubblico: per tutti
Dal sito de "Il Covolo": http://www.ilcovolo.it/index.php?option=com_content&view=article&id=136&Itemid=409&lang=en
Nel sacrario di Fagarè della Battaglia e' esposto il muro di una casa di posta con delle scritte fatte da ignoti durante la battaglia del Solstizio 14/24 giugno del 1918: “Tutti eroi! O il Piave, o tutti accoppati!”. Da lì ha origine il nome del nostro spettacolo. Il Covolo vuole contribuire al ricordo di quegli eventi ripercorrendo alcuni momenti rilevanti della grande, e terribile, guerra. Lo fa cercando di rispettare un senso cronologico degli eventi, non commentando i fatti ma narrandoli.
Gli episodi raccontati sono tratti da scritti letti o consultati in vari libri e anche da interviste fatte a figli di reduci. Sono quindi eventi storici, anche se in alcuni casi la storia si confonde con il mito. Sono stati rielaborati aggiungendo ai fatti il colore delle emozioni. Non si vuole essere maestri di storia, non è compito di un gruppo teatrale, il nostro scopo è cercare di mantenere vivo il ricordo e stimolare curiosità. Valutando come costruire uno spettacolo teatrale che ha così tante possibili strade, vista l’enormità delle storie e degli eventi narrabili, si è scelto di limitarsi a descrive alcuni fatti recitandoli. L’idea era di fare un reading ma ci siamo sentiti coinvolti e la sola lettura degli eventi non permetteva agli attori di esprimere le emozioni provate. Ecco quindi il passaggio obbligato al recitato, forma espressiva che permette maggiore condivisione emotiva.
-Nicola Pegoraro-
Si ringraziano per il loro contributo:
Alberto Trevisan per l'aiuto regia e il layout Grafico.
Lucia Zaccaria per la ricerca bibliografica
Claudio Rigon, autore del volume fotografico “I cimiteri di guerra dell'Altipiano” e del libro“I fogli del capitano Michel” per l’incoraggiamento iniziale e la supervisione.
Evaristo Gottardo e Angelo Pettenuzzocon l’idea dello spettacolo in due luoghi narranti.
Edi Righetto, per l’intervista fatta al figlio di Giovanni Battista Matteazzo da cui è tratto il monologo dell’uomo senza braccia.
Tiziano Ziggiotto per i contributi forniti e per l’incoraggiamento
Dario Marini e Nereo Vencato per le scenografie.
Bibliografia:
1915-1918: la guerra sugli altipiani : testimonianze di soldati al fronte
A cura di Mario Rigoni Stern, prefazione di Carlo Azeglio Ciampi
Vicenza : N. Pozza, 2000
Gentile, Emilio
Due colpi di pistola, dieci milioni di morti, la fine di un mondo : storia illustrata della Grande Guerra
Roma ; Bari : GLF editori Laterza, 2014
Lussu, Emilio
Un anno sull'Altipiano
Torino : Einaudi, 1994
Molesini, Andrea
Non tutti i bastardi sono di Vienna
Palermo : Sellerio, 2010
Monelli, Paolo
Le scarpe al sole : cronaca di gaie e di tristi avventure di alpini, di muli e di vino
Milano : A. Mondadori, 1965
Rigon, Claudio
Passato presente : 1922-24, 2002-06 : sulle orme di C.D. Bonomo, fotografo : i cimiteri di guerra dell'Altipiano
Vicenza : Galla 1880 Libreria Editrice, 2006
Rigon, Claudio
I fogli del capitano Michel
Torino : Einaudi, 2009
Roth Joseph
La marcia di Radetzky
Milano : Adelphi, 1992
Ungaretti, Giuseppe
Vita d'un uomo : tutte le poesie, a cura di Leone Piccioni
Milano : A. Mondadori, 1996
Weber, Fritz
Tappe della disfatta
Milano : Mursia, 1965
Le Serate del Centenario: Papras, la Grande Guerra dell'artiglieria da montagna
Quinto e penultimo appuntamento con le Serate del Centenario, dedicate alla commemorazione della Grande Guerra.
Giovedì 19 ottobre, dalle ore 20.45 presso la Sala Civica Corte delle Filande a Montecchio Maggiore (VI) Maria Grazia Sploladore presenterà "PAPRAS" (letteramente "scartoffie"): si tratta della storia, corredata anche da molta documentazione, tra manoscritti e foto inedite, della 71a Batteria di artiglieria da montagna, trascritta dalle testimonianze di tre combattenti: il Capitan Maggiore Angelo Spoladore di Malo, il Sergente Alessandro Zanella di Schio ed il Tenente Giovanni Fumagalli di Bergamo.
Una ricerca lunga ma appassionata e familiare (Angelo Spoladore era il padre della ricercatrice) che permette di focalizzare per una attimo l'attenzione su un tema generalmente poco considerato, quello all'artiglieria da montagna.
GIOVEDI' 19 OTTOBRE 2017, ORE 20.45
SALA CIVICA CORTE DELLE FILANDE (MONTECHIO MAGGIORE - VI - )
INGRESSO LIBERO
Per info: 340 5978913
E tu Austria, canti e storie di genti della Grande Guerra
Sabato 7 ottobre alle ore 20.45 ti aspettiamo presso la sede del nostro Museo per assistere allo spettacolo
“E tu Austria, canti e storie di genti della Grande Guerra”
L'ensemble I Musicanti di Vicolo Zanella ci condurranno durante la serata al tempo della Grande Guerra, attraverso una narrazione cantata di storie ed aneddoti del periodo, il tutto corredato di immagini d'epoca. L'obbiettivo è quello di ripercorrere i tragici momenti con gli occhi della gente comune.
I MUSICANTI DI VICOLO ZANELLA; CHI SONO
Da un'idea di Matteo Pieropan, nel 2013 nascono "I Musicanti di Vicolo Zanella", per dare voce alle storie e alle leggende della terra del Chiampo, ma anche alle tradizioni della passata civiltà rurale del Veneto. La scelta del nome si lega al territorio, ricordando l'illustre poeta Giacomo Zanella che in questa città ebbe i natali.
Le tematiche musicate dall'ensemble sono varie. Punto di partenza, una copiosa letteratura locale, ma anche tante storie della gente e del passato, luoghi e contrade, personaggi minori. Racconti di emigrazione, di vita contadina, di guerra, aneddoti e narrazioni, per recuperare e salvare dall'oblio persone, vicende, e luoghi, altrimenti perduti.
Il gruppo è formato da Matteo Pieropan (chitarre e voce), Jessica Zoccante (voce), Sebastiano Carbone (contrabbasso), Giancarlo Ferrari (violino e viola), Davide Stecco (batteria e percussioni).
collaborano Manuel Bruttomesso (fonico), Martina Raso (voce letture), Sandy Soldà (immagini).
Dopo l’esibizione sarà offerto un buffet per terminare la serata con un momento conviviale. S
INGRESSO LIBERO
Museo delle Forze Armate
Via del Lavoro 66 - Montecchio Maggiore (VI)
Per informazioni: museoforzearmate@gmail.com
340 5978913, Dr. Stefano Guderzo
LE SERATE DEL CENTENARIO: La Lettera Svelata
CONFERENZA
LA LETTERA SVELATA
Per il quarto appuntamento con le Serate del Centenario, gli autori Di Gilio e Pianezzola ci conducono in un viaggio nel tempo che si svolge lungo le pendici dell’Ortigara, una delle montagne “Sacre” della Grande Guerra. Una rivelazione sorprendente, seguendo le tracce di chi, di quell’epopea, ne viene unanimemente riconosciuto e ricordato come uno dei suoi “eroi”. Un’indagine che si rivela esperienza unica nel proprio genere, vissuta come un autentico rompicapo storico. Una sorta di racconto, attraverso il quale vengono disseppelliti “Sacri frammenti” d’un passato così lontano, per giungere infine, dopo innumerevoli colpi di scena, alla verità. Una verità inaspettata, svelata a distanza di cent’anni.
Giovedì 21 settembre, ore 20.45
Sala Civica Cortre delle Filande, Montecchio Maggiore, Vicenza
INGRESSO LIBERO
CHIUSURA ESTIVA
CHIUSURA ESTIVA
Informiamo che il Museo delle Forze Armate 1914-45 resterà chiuso per le vacanze estive, dal 31 luglio all'8 settembre.
Riapriremo con i consueti orari, domenica 10 settembre 2017.
Ci vediamo a settembre, con molte novità per il nuovo anno museale.
Buone vacanze a tutti.
Le Serate del Centenario: GLI ANIMALI DELLA GRANDE GUERRA
Terzo appuntamento delle Serate del Centenario.
Giovedì 18 maggio 2017 Stefano Guderzo, segretario dell'Associazione Cultori della Storia delle Forze Armate presenterà una conferenza sugli animali protagonisti, loro malgrado, della Prima Guerra Mondiale.
Dagli equini, sacrificati in massa, fino ai cani, gatti, colombi e piccioni e molti altri per ricordare coloro che, come recita un monumento britannico, "non avevano altra scelta".
SALA CIVICA CORTE DELLE FILANDE (MONTECCHIO MAGGIORE - VICENZA)
ORE 20.45
INGRESSO LIBERO
CHIUSURA VACANZE PASQUALI
Il Museo delle Forze Armate 1914-45 resterà chiuso per le vacanze pasquali i giorni 16 e 17 aprile 2017.
Auguri di buona Pasqua.
EVENTO: UN INCONTRO PER RICORDARE IL PASSATO
UN INCONTRO PER RICORDARE IL PASSATO
inaugurazione delle mostre
“Sogni in tavola”
e
“Saluti da…”
Con la partecipazione del
Coro Alpini di Novale
Venerdì 7 aprile 2017 alle ore 20:30
presso il Museo delle Forze Armate 1914-45
in via del Lavoro 66, Montecchio Maggiore (Vicenza)
“SOGNI IN TAVOLA”
elementi d’arredo a cavallo del XIX secolo
L’esposizione dei corredi da tavola databili tra inizio Ottocento e inizio Novecento offre particolare attenzione agli elementi decorativi sia della tavola che delle attività ad essa connesse quali posate, vassoi, piatti da portata e tovagliati.
Il materiale è tutto di produzione artistica italiana tranne le lame di provenienza inglese o tedesca comunque montante da artigiani italiani.
Tra i pezzi di pregio della mostra si segnalano un servizio di posate completo di scatola di legno di produzione inglese; piatti con decorazioni mitologiche marcati Ginori, una alzatina in vetro soffiato veneto di fine Settecento.
Gli inizi del XX secolo sono ben rappresentati da un servizio da tè marcato Sheffield ed un servizio di porcellane cinesi dal tipico gusto di inizio Novecento.
Curata dal dottor Glauco Angeletti
“SALUTI DA…”
Immagini del nostro Territorio da inizio Novecento
L’esposizione permette un viaggio visivo indietro nel tempo per osservare, attraverso oltre 160 cartoline d’epoca raccolte negli anni dal collezionista e socio del Museo Fiorello Chilese, parte dell’Ovest Vicentino all’indomani della Grande Guerra con scene e architetture oggi dimenticate.
Nell’ampia raccolta cartoline di Montecchio, Arzignano, Trissino, Chiampo, Tavernelle, Montebello, Schio, Castelgomberto, Thiene ma anche Bassano ed Asiago.
Nella serata sarà anche ufficialmente aperta al pubblico la nuova ala del Museo delle Forze Armate 1914-45 dedicata ai Marinai d’Italia, impreziosita dall’opera murale dedicata alla corazzata Roma e al suo tragico destino realizzata dall’artista Moira Linassi con la collaborazione della Uboldi Editore.
A dare ulteriore tono alla serata la partecipazione del Coro Alpini di Novale che proporrà brani d’epoca.
GIORNATA PER LA RACCOLTA FONDI IN FAVORE DELL'UNIONE ITALIANA CIECHI E IPOVEDENTI ONLUS
Domenica 2 aprile dalle ore 10:00 alle 12:00 presso il Museo delle Forze Armate si terrà una giornata finalizzata alla raccolta fondi in favore dell'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (sezione di Vicenza) organizzata dal Lions Club di Montecchio Maggiore e dall'Associazione Cultori della Storia delle Forze Armate.
Si ripete la giornata solidale già svoltasi un paio di anni fa, sempre presso la sede museale, atta a sensibilizzare su una problematica di cui poco si parla ma che colpisce solo in Italia, secondo i dati del 2016, 36 mila non vedenti e oltre un milione di ipovedenti.
La cittadinanza, invitata a partecipare numerosa, potrà godere delle visite guidate alla struttura museale lasciando una semplice offerta all’organizzazione della Sezione di Vicenza.
Ringraziamo anticipatamente quanti vorranno intervenire.
Le SERATE DEL CENTENARIO: FRECCE DAL CIELO 1914-45
Secondo appuntamento con le Serate del Centenario 2017.
Giovanni Dalle Fusine e Alessandro Gualtieri, in passato già coautori di varie pubblicazioni storiche, presentano la loro esclusiva ricerca, mai trattata sino ad oggi:
il bombardamento con freccette metalliche ad opera delle squadriglie aeree contrapposte.
Presso la Sala Civica Comunale "Corte delle Filande", Montecchio Maggiore VI
Ore 20,45, Ingresso libero.
LE SERATE DEL CENTENARIO: presentazione libro QUELLO CHE SAREMO STATI
GIOVEDI' 2 MARZO PRIMO APPUNTAMENTO CON LE "SERATE DEL CENTENARIO 2017"
SALA CIVICA CORTE DELLE FILANDE,
ORE 20:45,
INGRESSO LIBERO
Sullo sfondo di un Veneto avviato alla rinascita dalle tragedie del Secondo Conflitto Mondiale, un brillante avvocato cinquantenne di Vicenza è alla ricerca della verità su un padre mai conosciuto, morto nella Grande Guerra. "QUELLO CHE SAREMMO STATI", il nuovo lavoro firmato da Ruggero Dal Molin e Saverio Mirijello, è una vicenda ambientata nell'Italia degli anni '50: un Paese più povero, ma anche più semplice e meno complicato di oggi, con valori che emergono in modo struggente e nostalgico.
CICLO CONFERENZE "LE SERATE DEL CENTENARIO" 2017
Fra le varie iniziative organizzate dal Museo delle Forze Armate per la commemorazione del Centenario della Grande Guerra, un appuntamento annuale ormai fisso dal 2015, è rappresentato dalle “Serate del Centenario”, ciclo di conferenze dedicate al ricordo e alla commemorazione di temi più o meno noti inerenti alla Prima Guerra Mondiale.
Lo scorso anno si sono affrontati argomenti vari, da quello relativo alle scatolette militari e civili prodotte durante il periodo bellico, ai bombardamenti sul territorio Vicentino da parte dell’aviazione degli Imperi Centrali, fino ad argomenti più generici ma di fondamentale importanza, quali la battaglia di Caporetto e la Strafexpedition.
Anche quest’anno gli argomenti proposti saranno vari, in modo da fornire agli appassionati e non, visioni su aspetti a volte trascurati dalla storiografia di qualche anno fa.
Il primo appuntamento previsto per giovedì 2 marzo vedrà la presentazione di un libro scritto a quattro mani da Ruggero Dal Molin e Saverio Mirijello ed intitolato “Quello che saremo stati”. Il libro è ambientato sullo sfondo di un Veneto avviato alla rinascita dalle tragedie del Secondo Conflitto Mondiale, e con protagonista un avvocato di Vicenza alla ricerca della verità su un padre mai conosciuto, morto nella Grande Guerra.
La seconda serata, giovedì 6 aprile, porrà l’attenzione su un’arma poco nota della Grande Guerra: le freccette, lasciate ricadere a centinaia dagli areoplani su svariate zone dei fronti europei. Ne verrà svelata l’effettiva efficacia, l’impego e la produzione dai due relatori Giovanni Dalle Fusine e Alessandro Gualtieri.
Ancora un tema poco trattato l’argomento della terza serata, giovedì 16 maggio, dedicata agli animali durante la guerra, anch’essi trascinati nel baratro del conflitto della pazzia umana: Gli Animali della Grande Guerra sarà presentata da chi scrive, Stefano Guderzo, segretario del Museo delle Forze Armate.
Dopo la pausa estiva le serate riprenderanno in autunno con il primo appuntamento giovedì 21 settembre.
La presentazione del libro La lettera svelata, Ortigara 19-6-1917 di Leonardo Pianezzola e Alberto di Gilio porterà ad un viaggio nel tempo lungo le pendici dell’Ortigara, una delle montagne “Sacre” della Grande Guerra.
Giovedì 19 ottobre la relatrice Maria Grazia Spoladore presenterà l’importante ricerca dedicata al padre, artigliere durante la Grande Guerra ,con una conferenza intitolata Papras.
A chiudere le Serate del Centenario del 2017, il 16 novembre, un appuntamento con Francesco Brazzale, Andrea Vollman e Luigino Caliaro che illustreranno Americani in Italia: nascita di una Superpotenza.
Tutte le conferenze si terranno, con il patrocinio del Comune di Montecchio Maggiore, presso la sala Civica Comunale Corte delle Filande, a partire dalle ore 20.45 dei sopradetti giorni. Ingresso libero.
Al termine delle serate gli interessati potranno acquistare i libri sul tema proposto.
CHIUSURA FESTIVITA' NATALIZIE
AVVISO CHIUSURA INVERNALE
Con questa cartolina di 100 anni fa, comunichiamo che il Museo delle Forze Armate rimarrà chiuso per le Festività Natalizie da sabato 24 dicembre fino a sabato 7 gennaio.
Riapriremo domenica 8 gennaio con i consueti orari.
Un sincero augurio di Buon Natale e felice anno nuovo a tutti.
Schegge: 100 Anni dopo
Da domenica 20 novembre 2016 fino a domenica 22 gennaio 2017 sarà possibile osservare presso il Museo delle Forze Armate 1914-1945 la mostra: Schegge Cento anni dopo.
Si tratta di una esposizione temporanea dedicata a tutta una serie di sculture realizzate dal parroco di Castelvecchio Don Adriano Campiello, che ha gentilmente accettato l’invito dell’Associazione Cultori della Storia delle Forze Armate di esporre alcune delle sue particolarissime opere.
Tutti i lavori di Don Adriano infatti sono stati realizzati con schegge e materiali militari di ogni tipo risalenti al Primo Conflitto Mondiale e trovati, nella stragrande maggioranza dei casi, in zone a noi familiari, come il massiccio del Monte Pasubio o l’area della Val Posina dove a lungo il parroco ha esercitato le sue Funzioni.
Oltre una quarantina di opere, alcune di grandi dimensioni, ridanno la vita, in un contesto completamente nuovo, a questi pezzi di Storia ancora così presenti nei nostri territori.
La creatività, l’immaginazione e lo spirito di Don Adriano hanno plasmato sculture di indubbio impatto sia dal punto di vista emotivo che da quello religioso.
Le opere assumono un significato artistico ancora maggiore perché sono state tratte da materiali non modificati, lavorazioni prodotte quindi da schegge e pezzi interi, al limite saldati gli uni agli altri.
Diverse sono le tematiche trattate dall’artista: dalle schegge emergono animali, scenari marini o montani, profili di personaggi politici del passato, figure di poeti e incantatori di serpenti, e ancora, uccelli e piante.
E’ però l’aspetto religioso quello che probabilmente risulta il più affascinante e pregno di significati: l’Annunciazione dell’Angelo alla Madonna, la Crocifissione e la Natività rappresentano senza alcun dubbio icone molto forti di religiosità, soprattutto se si pensa al materiale con cui sono state plasmate: schegge, scudi di mitragliatrici, canne di fucile ed altro che le montagne hanno restituito, finalmente private del loro significato originario più vicino alla morte che alla vita.
Ecco quindi che in questo Centenario, la magia dell’Arte permette di accostarsi in modo insospettabile al ricordo del dolore della Grande Guerra attraverso opere che ci parlando di Vita e di Sacrificio, di Creazione e di Speranza.
La mostra sarà visitabile nei consuetudinari orari di apertura del Museo.
LUN-MERC-VEN: 9:30-12:00
DOM: 9:00-12:00
A corredare le sculture i visitatori potranno ammirare anche molti relitti e materiali da scavo e i più attenti potranno scorgere nelle vetrine dei pezzi come quelli usati da Don Adriano nella produzione dei suoi lavori.
La disfatta di Caporetto raccontata dai diari personali dei Combattenti (di S.Godi)
Silvano Godi presenterà il suo lavoro di studio e ricerca sui tristemente famosi avvenimenti legati alla disfatta di Caporetto, avvenuta nell'ottobre/novembre del 1917.
Ricerca svolta però sotto una diversa ottica: quella cioè dei semplici soldati che in prima persona vissero i fatti, e che descrissero direttamente la loro esperienza
nelle lettere scritte ai familiari a casa.
Un nuovo modo di guardare alla storia, non più dagli sterili punti di vista delle storiografie "ufficiali", ma dai racconti diretti, più coinvolgenti, più "veri".
Conferenza: Bombardamenti aerei su Vicenza e sul Veneto
Giovedì 22 settembre 2016 lo storico e ricercatore vicentino Luigino Caliaro, illustrerà le vicende, sconosciute ai più, riguardanti i bombardamenti aerei durante la Prima Guerra mondiale.
Un viaggio attraverso la storia e le tecniche, allora innovative e sperimentali, di un nuovo modo di fare la guerra.
Particolare attenzione sarà data alle vicende che coinvolsero Vicenza e le altre città del Veneto colpite dalla "nuova minaccia" proveniente dal cielo.
Presso la Sala Civica Corte delle Filande (Montecchio Maggiore, Vicenza)
Inizio: ore 20:45.
La Grande Guerra nelle tavole di Achille Beltrame
INAUGURAZIONE MOSTRA ITINERANE
“LA GRANDE GUERRA NELLE TAVOLE DI ACHILLE BELTRAME”
La Grande Guerra, raffigurata dalle tavole del famoso illustratore della Domenica del Corriere Achille Beltrame è il tema della mostra itinerante che toccherà alcune delle principali città del Veneto e non solo.Organizzata dal Museo delle Forze Armate 1914-45 e curata dalla Presidenza dell’Associazione Nazionale del Nastro Verde – decorati di Medaglia d’Oro Mauriziana – con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero della Difesa, la mostra rivivrà, tramite le copertine illustrate del supplemento del Corriere della Sera, gli eventi della Grande Guerra.Il settimanale appassionava tutti gli italiani, che sapessero leggere oppure no, perché potevano comprendere dalle immagini, i fatti avvenuti sul fronte della Guerra.Achille Beltrame, giovane disegnatore vicentino di Arzignano, era in grado grazie alla sua immaginazione e alle sue presenze come osservatore a fianco dei nostri soldati in prima linea, di tradurre in illustrazioni realistiche azioni e momenti di cui sarebbe stato impossibile avere una istantanea fotografica.Questa mostra vuole fare conoscere alle giovani generazioni e a tutti coloro che la visiteranno, il suo grande talento artistico, la capacità di raffigurazione e di sintesi, che nelle centinaia di immagini prodotte toccano le maggiori espressioni artistiche La mostra, di valenza ancor più significativa perché legata fortemente al Territorio, attraverso la figura di Beltrame, verrà esposta al Museo delle Forze Armate 1914-1945 (in via del Lavoro 66, Montecchio Maggiore, Vicenza) da domenica 18 settembre a Venerdì 30 settembre 2016 con inaugurazione domenica 18 settembre a partire dalle ore 10:00.
Durante la mattinata vi sarà spazio anche alla consegna da parte del Club Modellistico “4 Gatti” di un diorama che riproduce fedelmente il Forte "Casa Ratti" che era posto nell'omonima località di Arsiero (VI), lungo quella che era la linea di confine che separava l'Italia dal Regno Austro-Ungarico, all'inizio delle ostilità nel 1915.Di quest'opera, che faceva parte dello sbarramento Agno - Astico - Posina, III settore - Asiago, oggi rimane gran poco di visibile sia per l'opera di distruzione posta in essere dall'esercito Austro-Ungarico dopo averlo conquistato, ma, soprattutto, per lo stato di abbandono in cui versano le opere murarie sopravvissute e l'area circostante.La donazione del diorama di Forte Casa Ratti cui si ispira l'attuale facciata del Museo Storico delle Forze Armate 1914-1945, è un modo del Club Modellistico "4 Gatti" di ringraziare per la magnifica ospitalità data al 29° Concorso Nazionale di Modellismo Statico, tenuto presso il Museo nel Maggio di quest'anno.
Orari di visita: Lunedì-Mercoledì-Venerdì dalle 9:30 alle 12:00; Domenica dalle 9:00 alle 12:00. Ingresso libero.
Per informazioni chiamare il numero 340 5978913
Le serate del Centenario: Morire di Paura
LE SERATE DEL CENTENARIO: MORIRE DI PAURA, SHELL SHOCK E FUCILAZIONI SOMMARIE DURANTE LA GRANDE GUERRA
GIOVEDI' 27 SETTEMBRE 2018, ORE 20.45
SALA CIVICA CORTE DELLE FILANDE, MONTECCHIO MAGGIORE (VI)
I due ricercatori storici Dalle Fusine e Snichelotto presentano una ricerca su un aspetto terribile e oscuro della Grande Guerra. Il loro lavoro di ricerca li ha portati a scrivere a sei mani, assieme a Gubinelli, il libro Morire di Paura, shello shok e fucilazioni sommarie a San Vito di Leguzzano, la giustizia militare inglese e italiana a confronto
"Scemi di guerra", così venivano definiti i soldati della Grande Guerra che, sottoposti ai profondi traumi fisici e psicologici imposti dal conflitto, manifestavano sintomatologie funzionali che li rendevano, spesso, inabili al servizio. Erano gli "shell-shocked", i traumatizzati dai bombardamenti. Molto si è scritto sul significato di "fuga dalla guerra" che questo tipo di sindrome evidenziava, meno sono stati esplorati i risvolti giuridici che rendevano i soldati colpiti da "shell-shock" incapaci di "intendere e volere" e li rendevano, quindi, autori di reati punibili con la fucilazione.
Raduno Humvee & Blazer CUCV 2016
Domenica 19 giugno il museo sarà teatro del raduno ed esposizione Humvee & Blazer CUCV
Un appuntamento dedicato a tutti gli appassionati e non solo.
Per tutte le informazioni invitiamo a contattare direttamente l'organizzatore, Flavio Marin : f.marin@svecom.com
Presentazione libro "1917-1918: Testimonianze della prigionia
Sabato 11 giugno 2016 alle ore 21:00 nella suggestiva cornice del Museo delle Forze Armate 1914-1945 di Montecchio Maggiore (VI) verrà presentato il libro
“1917 - 1918: testimonianze della prigionia”
una ricerca che mette insieme due singolari esperienze di prigionia nel campo di Celle in Germania durante la Grande Guerra. Da un lato il diario di Guido Sironi, di Gallarate, tenente della Brigata Arno catturato a Caporetto, dall'altra la documentazione Gino Zimello, di Brendola, aspirante ufficiale dei Granatieri di Sardegna, fatto prigioniero a Codroipo durante la ritirata. La ricerca, curata da Silvano Godi - giornalista pubblicista e ricercatore di diari e memorie della Grande Guerra - mette insieme le due testimonianze: il racconto scritto di Sironi corredato dai documenti originali di Zimello che sembrano essere stati conservati proprio per essere riproposti con il diario, quasi ad illustrarlo.
A dare particolare tono alla serata, la partecipazione del coro “La Sisilla” di Montecchio Maggiore, che proporrà brani del periodo.
29° Mostra Concorso di Modellino Statico organizzato dal Club Quattrogatti di Arzignano.
29° Mostra Concorso di Modellino Statico organizzato dal Club Quattrogatti di Arzignano.
In occasione del quarantesimo anniversario della sua fondazione, il Club Modellistico Quattro Gatti di Arzignano, una delle realtà modellistiche più antiche e longeve nel panorama nazionale, ha organizzato, in collaborazione con il Museo delle Forze Armate 1914-1945 di Montecchio Maggiore, la 29^ Edizione del Concorso nazionale di modellismo statico.
Centinaia di modelli di aerei, mezzi militari e civili, figurini e diorami realizzati da modellisti provenienti da molte parti d'Italia sono rimasti esposti a disposizione degli appassionati e non.
La mostra ha avuto luogo all'interno dei locali della sede Museale, in Via del lavoro 66 a Montecchio Maggiore, nei giorni di sabato 21 e domenica 22 Maggio, Sabato 28 e domenica 29 Maggio.
Le Serate del Centenario: Strafexpedition, la spedizione di primavera
L'Associazione Cultori della Storia delle Forze Armate vi invita al secondo appuntamento del 2016 del consueto ciclo di conferenze a tema storico culturale : "Le Serate del Centenario".
Stefano Guderzo presenterà il suo lavoro di studio e ricerca riguardante la tristemente famosa Strafexpedition dell'esercito austroungarico durante la prima guerra mondiale, offensiva che si infranse sulle montagne del vicentino e sull'altopiano di Asiago; di cui proprio in questi giorni ricorre il centenario.
Un escursus storico che ci permetterà di vedere, anche in modo diverso dal consueto, la grande Storia del nostro territorio, e che quindi ci tocca da vicino.
La serata si terrà come di consueto presso la sala civica di Corte delle Filande a Montecchio Maggiore, con inizio alle ore 20:45.
VI Edizione Concorso Scolastico "Ricordando Montecchio Maggiore"
Giovedì 12 maggio 2016 il Museo ha avuto il piacere di ospitare la VI Edizione Concorso Scolastico "Ricordando Montecchio Maggiore" organizzato dalla Pro Loco di Alte-Montecchio Maggiore e che ha visto partecipare le classi terze degli istituti di primo grado "Marco Polo", "Anne Frank" e "Leone XIII".
Alla presenza dell'assessore Stocchero, dell'onorevole Ceccato e del dottor Beschin, le classi sono state premiate dal dottor Silvano Godi della Cassa Rurale e Artigiana di Brendola per dei lavori di ricerca storica del Territorio Montecchiano, che con l'occasione del Centenario, sono stati dedicati alla Grande Guerra.
Dopo le premiazioni i ragazzi hanno potuto visitare il museo e soprattutto la Trincea sul Dente Italiano recentemente inaugurata.
Visita Istituto comprensivo Statale Goffredo Parise
E' stata una lunga e bellissima mattinata al Museo delle Forze Armate di Montecchio Maggiore.
Le classi III medie dell'Istituto Goffredo Parise di Arzignano, circa 115 studenti, hanno visitato il museo al fine di ricordare e comprendere i tragici fatti compiutisi cent'anni or sono.
L'interessante progetto "Riscriviamo la Storia con le Penne Nere" realizzato dall'Istituto Comprensivo Statale Parise, in collaborazione con l'ANA di Arzignano ci ha dato, lo scorso anno, e continua a darci, la possibilità, come Museo di collaborare con le Scuole nobilitando il lavoro che compiamo ogni giorno.
Ringrazio personalmente a nome di tutta l'Associazione le persone con cui sono stato maggiormente in contatto per tale progetto:
per le scuole, la professoressa Angela Del Rosso, per gli alpini, Giuseppe Dal Ceredo, per la collaborazione e passione l'amico Silvano Giacomazzi.
Un ringraziamento speciale a tutti gli studenti: il Museo è vostro.
Mostra ALI dall'Adige al Brenta
Si è chiusa a Marzo la mostra dedicata alla Storia dell’Aviazione della Grande Guerra presente al Museo delle Forze Armate dallo scorso ottobre e titolata “ALI dall’Adige al Brenta”.
Una mostra voluta fortemente all’Associazione Cultori della Storia delle Forze Armate per integrare la conoscenza, in questo Centenario, di uno degli aspetti forse meno noti della Grande Guerra sul nostro Territorio: quello aereo.
La mostra ha visto l’esposizione di oltre una ventina di pannelli informativi curati da Luigino Caliaro dove, e oltre a poter offrire una panoramica della Storia dell’Aviazione sul Fronte Italiano, ha permesso di osservare centinaia di foto dei velivoli e campi di volo sparsi nel territorio compreso tra il fiume Adige ed il Brenta.
Una mostra molto legata alle nostre zone, essendoci diversi aeroporti militari tra le nostre valli, immediatamente dietro la prima linea del Fronte, tra Pasubio, Altopiano e Grappa.
Così si sono potute osservare inedite visioni di un secolo fa di Sovizzo, Castelgomberto, Asiago e molti altri territori interessati.
Suggestive anche le foto ricognitive aeree che permettono di vedere, a volo d’uccello, le grandi città del Veneto, come Verona o Vicenza, ma anche le martoriate zone di guerra, come l’Altopiano innevato solcato dalle trincee come da una moltitudine di cicatrici indelebili.
Di ancora maggiore effetto sono forse le foto aeree delle zone di guerra ridotte a paesaggi lunari a seguito dei lunghi bombardamenti d’artiglieria.
A importante corollario delle foto la Mostra permette di guardare pezzi di prestigio provenienti da altre esposizioni, frutto della collaborazione con i Beni Culturali di Roma.
Di notevole rilevanza è la presenza della ricostruzione 1:1 di un velivolo austriaco perfettamente funzionanteì: un Fokker Eindecker considerato il primo vero caccia nella Storia dell’Aviazione ed entrato in scena negli ultimi mesi del 1915 e primi mesi del 1916, esattamente cento anni fa.
Il visitatore, nel vedere di persona un pezzo del genere ha potuto rendersi conto dell’audacia dei piloti di allora, data la fragilità della struttura del velivolo e l’abitacolo aperto.
Proprio a fianco dell’aereo erano disposte una uniforme da pilota austroungarico ed alcune eliche originali del periodo.
Decine i cimeli esposti nelle bacheche tematiche, dedicate alle forze in campo, anzi in cielo, ormai cent’anni fa: dalle bacheca austroungariche, dove hanno trovato posto anche splendide vedute di Vienna di inizio secolo, a quelle italiane e delle forze Alleate.
Numerose anche le Domeniche del Corriere dedicate all’aviazione dal disegnatore arzignanese Achille Beltrame.
Una mostra interessante e seguita, voluta dal presidente Giancalo Marin e possibile grazie al sostegno dell’Amministrazione Comunale, per dare la possibilità concreta di ricordare e comprendere un po’ meglio la storia di una guerra spesso ignota, ma importante e soprattutto contraddistinta ancora da un velo di nobiltà e rispetto; al contempo si è offerta la possibilità di fare un viaggio indietro e vedere com’era questa nostra zona, compresa tra l’Adige ed il Brenta, un secolo fa.
Conferenza: La Grande Guerra di Latta
Alcuni dei temi trattati nella serata saranno:
-Grazie ai recuperanti riemergono i reperti
-Cosa restituisce il fronte
-Le razioni conservate degli eserciti belligeranti
-Curiosità su barattoli e latte - storia della scatoletta
-Restauro e conservazione dei reperti