Il Museo Civico delle Forze Armate 1914-1945 presenta la mostra temporanea:

PERICOLOSE ELEGANZE
Armi artigianali e di lusso tra il XVIII e XX Secolo

Quando: Dal 30 giugno 2024 al 20 ottobre 2024 

Presso: Museo delle Forze Armate 1914-1945 – Via del Lavoro 66, Montecchio Maggiore (Vicenza) 

Inaugurazione: 30 giugno 2024

Orari di visita: lunedì-mercoledì-venerdì-domenica dalle 9.00 alle 12.00

Altri giorni e orari su appuntamento

  • Con il patrocinio del Comune di Montecchio
  • Con la collaborazione del M.U.S.T. di Alano Setteville (BL)
  • Con la collaborazione del Museo Grande Guerra Canove di Roana (VI)
  • Prestatori: Daniela Patella Scola; Oliviero Citton
  • Direzione scientifica: Glauco Angeletti
  • Allestimento: Direttore Stefano Guderzo, Curatrice Sofia Borghero

Introduzione all’esposizione

La volontà di apparire è un sentimento, in molti casi parassitario, che è presente trasversalmente in ogni azione umana e la segue cronologicamente dai primordi ai nostri giorni.

Un campo come quello della produzione armiera ne ha sempre seguito gli stimoli in senso proporzionale agli interessi e/o gusti della società contemporanea.

Quando si parla d’armi di lusso o antiche il pensiero dei più, ed anche di molti autori del settore, va alle grandi monture, armature e non, che hanno caratterizzato la produzione dei secoli XV e XVI in Italia ed in Europa relegando quanto cronologicamente precedente nel Limbo della archeologia classica o medievale e restringendo l’orizzonte di studio riguardo i secoli successivi ad un artigianato colto ma pur sempre di nicchia.

Scopo di questa esposizione è stimolare l’attenzione su questo secondo periodo; pertanto, si è scelto come limite temporale iniziale il XVIII secolo cioè quando le rutilanti armature cinquecentesche entrano nella simbologia di corte perdendo ogni contatto con l’utilità di servizio.

Ed è  proprio in questo itinerario, che si snoda sino ai nostri giorni, che abbiamo voluto  seguire gli aspetti artistici, di vanità personale o di classe e la necessità di distinguersi che seppur presenti in molti altri campi, nel settore delle armi assumono caratteristiche peculiari stemperando la finalità primaria; cosa questa tanto più necessaria per riportare l’ attenzione del visitatore a parametri di giudizio che esulino dal rapporto odio-amore per il proibito o dalla totale negazione ideologica al fine di approfondire parametri difformi da singoli eventuali preconcetti.

Come in ogni esposizione scientifica non si tende a dare risposte automatiche o totalizzanti ma a stimolare curiosità, domande e volontà di studio sul settore, sui materiali e sugli ideali connessi.

Materiali esposti

Sono oltre trecento  i pezzi  provenienti da tutta Italia, dall’epoca Napoleonica ai nostri giorni, che raccontano un percorso non solo artistico/artigianale ma anche e soprattutto sociale evidenziando parte di quella volontà di apparire che da sempre accompagna l’uomo e le élite delle varie epoche e che tutt’oggi si tramanda nelle uniformi militari di gala e cerimonia.

Una esposizione affascinante e insolita in cui le armi non rappresentano più meri e brutali strumenti di offesa ma si abbelliscono ostentando eleganza e artigianato di precisione e tramutandosi in elaborati lavori artistici damascati, ageminati, placcati e incisi che raccontano un fenomeno cronologico e geografico, dalle lame dell’Estremo Oriente fino alle incisioni degli iconici revolver statunitensi.

Sono esposti oggetti decorati prodotti in più di una ventina di Paesi di tutto il mondo tra il 1700 ed il 1900 dai Bastoni di Autorità della Repubblica di Venezia agli spadini di corte francesi e italiani, dalle armi da caccia, di servizio e militari,  agli esemplari rari, doni ufficiali e di rappresentanza,  ma anche uniformi e armature, quadri e oggetti di artigianato della vita civile.

Visibili anche alcuni oggetti unici come il dono di Stato ricevuti dall’allora Ministro della Difesa Giovanni Spadolini negli anni Ottanta.

Per informazioni e prenotazione per scolaresche e gruppi e comitive: