Domenica 18 giugno presso le aeree espositive del Museo delle Forze Armate 1914-1945 in via del Lavoro 66 avrà luogo l’inaugurazione della mostra temporanea “Le vie dell’aria, uomini e ali nel primo Novecento”.
La mostra durerà da domenica 18 giugno a domenica 29 ottobre 2023 e sarà visibile nei regolari orari di apertura del Museo:
Lunedì-mercoledì-venerdì-domenica
dalle ore 9.00 alle ore 12.00
L’esposizione viene realizzata in concomitanza con le celebrazioni per il Centenario dell’Istituzione della Regia Aeronautica (poi Aeronautica Militare dal 18 giugno 1946) avvenuta il 28 marzo del 1923.
La mostra raccoglie materiale di grandissima rilevanza storica e scientifica, in parte proveniente dall’Archivio Scientifico e Tecnologico dell’Università di Torino che ne ha concesso l’esposizione.
Tra questi si trovano diverse macchine, uniche al mondo, utilizzate dai laboratori di Fisiologia Umana tra la fine dell’Ottocento e la Grande Guerra per determinare i requisiti degli aspiranti piloti.
L’esposizione offre al visitatore anche la possibilità di vedere oggetti mai esposti prima e che fanno parte della storia della Specialità aerea. Saranno esibiti cimeli appartenuti ad aviatori quali Arturo Ferrarin, protagonista vicentino di svariate imprese aeronautiche negli anni Venti, di Francesco Agello, detentore del record mondiale di velocità, di Gabriele D’Annunzio, propugnatore di raid leggendari, e numerosissimi altri oggetti di protagonisti assoluti delle vicende legata alla nascita e sviluppo dell’Arma Azzurra.
Lo scopo della mostra è quello di offrire ai visitatori diversi spunti e differenti prospettive sulla storia aeronautica, un mondo totalmente nuovo che venne “scoperto” proprio dall’inizio del Novecento.
Il lato umano è quello che preme di più sottolineare: quali erano i requisiti per diventare pilota, quali erano i rischi che si correvano, come nacque la specialità aerea.
Al contempo si vogliono ricordare tutte quelle imprese che videro nell’Italia dell’epoca una delle Nazioni più audaci capace di prove incredibili con una quantità di primati mondiali ancora oggi poco noti ma anche la straordinaria adesione di vicentini all’epoca d’oro dell’aeronautica.
La mostra è realizzata con la partecipazione del Museo il Ricordo 1915-1918 di Enego, l’Associazione Ricercatori Storico Aeronautica Dogfight e con la partecipazione del club modellistico “4 Gatti – Vicenza”